Su Borsa Italiana dal 28 gennaio 2025.
ISIN IE0003UVYC20, ticker JEPG.
È un ETF azionario a gestione attiva, che investe in società globali (inclusi paesi emergenti) per almeno il 67%. La restante percentuale del portafoglio può invece utilizzare anche opzioni su azioni e su indici azionari.
Questo dovrebbe diminuirne la volatilità, a scapito però di un rendimento che per il momento risulta inferiore.
Se prendiamo come riferimento la controparte ad accumulazione di questo etf (ossia JEGA), osserviamo che nel 2024 ha avuto un rendimento del 14.96%, laddove SWDA e VWCE hanno portato a casa rispettivamente il 26.24% e 24.65%. La volatilità è stata però inferiore al 9%, contro valori che si avvicinano al 13% ed al 12% per gli altri 2.
La selezione attiva di JEPG attribuisce un peso maggiore alle aziende considerate sottovalutate, mentre al contrario peserà minormente quelle ritenute sopravvalutate.
In quanto a diversificazione, siamo di fronte ad un etf abbastanza concentrato: al momento sono circa 250 i titoli che detiene. Ha comunque una distribuzione geografica e settoriale leggermente migliore.
Il benchmark scelto come riferimento è MSCI World, pur avendo quest’ultimo una composizione differente anche dal punto di vista geografico (ad esempio, al momento della scrittura possiamo vedere un 1.41% di Singapore).
Qui potete trovare la composizione aggiornata del portafoglio.
È un etf a distribuzione, in valuta USD. I costi complessivi annuali ammontano a 0.45%: il TER è dello 0.35%, i costi di transazione del 0.10%.
Se vi interessa la versione ad accumulazione, ha ISIN IE000WX7BVB0 e ticker JEGA su Etfplus.
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